Partiamo da un presupposto: Pokémon Go è il gioco che si basa sulla realtà aumentata e che consente di catturare, allevare e far combattere i Pokémon.

Fare figli è l’avventura che si basa sulla cruda realtà e che ci consente di dire che è una fatica immonda gestire, educare e far crescere i Figli.

Direte voi… allora cosa cacchio hanno in comune Pokemon Go e i figli? Molto più di quanto pensiate.

#1 I protagonisti

E’ il sito ufficiale dei Pokémon a confermalo: il nome Pokémon deriva dalle parole inglesi “pocket monsters”, mostri tascabili, creature di varie forme e dimensioni che vivono nella natura insieme agli esseri umani. Chi ha il coraggio di dire che i figli di fatto non sono dei mostriciattoli in miniatura che vivono tra noi? Per non parlare delle diverse forme e dimensioni.

#2 Linguaggio

Ancora, tratto dal sito ufficiale: “la maggior parte dei Pokémon non parla ed è in grado di pronunciare solo il proprio nome“. Ok, qui c’è una sottile differenza: i figli, l’unica parola che sono in grado di pronunciare per i primi 2 anni di vita non è il loro nome, ma il nostro: Mam-ma Mammm-ma Mama Mammmmma Mamm-a Ma-ma Mammmmaaaaa. Musica per le nostre orecchie.

#3 Sembra gratis… ma non lo è!

Che bello questo Pokémon Go, è l’app più scaricata al mondo ed è gratis! Perché non fare figli, in fondo basta l’amore per crescerli! Cazzate. Il gioco lo potete scaricare gratis, ma se volete divertirvi di più… dovete pagare: sono i famosi acquisti in-app, che si ottengono pagando con carta di credito e che rendono più semplice e piacevole la vita nel videogioco. Nella vita con figli, questi upgrade li possiamo chiamare come ci pare: baby-sitter, asilo nido privato, vacanza con kindergarden, attività pomeridiane. Costano, ma cacchio così sopravvivi meglio.

#4 Sono dappertutto

Con Pokémon Go basterà guardare lo schermo del telefono e vedrete il personaggio proprio nel posto reale in cui vi trovate, virtualmente davanti a voi. L’unica differenza, con i figli non hai bisogno di uno Smartphone, perché te li ritrovi sempre davanti. Non virtualmente, realmente: al bagno, mentre fate l’amore, mentre fate la cacca. Sempre. Figata, eh?

#5 Prova a catturarli

Camminando per strada dopo aver scaricato l’app (o dopo aver fatto un figlio), passerai il resto delle tue giornate a cercare di catturarli. Con i Pokémon è più facile, non sono molto veloci. Con i figli, è tutta un’altra cosa: cominci da piccoli, cercando di prenderli al volo mentre cadono dal fasciatoio, a 4 anni mentre corrono senza traiettoria in giro per il mondo, a 7 anni quando imparano ad andare in bicicletta e a 16 anni ancora lì con l’ansia di catturarli quando escono in motorino. Ah, aspettate: dopo averli catturati, li devi allenare per combattere contro gli altri. Ma quello è il mondo del lavoro, c’è ancora tempo. Nel frattempo… Gotta catch ’em all!

#6 Non dormirai più

Pare che Pokémon Go dia dipendenza. Gente che non riesce a staccarsi dal telefonino per dormire. Ma scusate… perché voi riuscite a liberarvi dei figli la notte?

#7 Non sai neanche cosa si vince

Non sai chi te lo ha fatto fare e nemmeno perché lo stai facendo… ma fatto sta che cominci a correre, uscire, inseguire, ridere, cercare. Ed evidentemente, non ne puoi più fare a meno. Almeno, con i figli a me è successo così 😉